È semplice e non ti costa niente

Compila il tuo 730 o Modello Unico firmando nel riquadro “SOSTEGNO ALLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE…” indicando il nostro codice fiscale.

94042040033

riquadro 5 per 100

E fai passaparola tra i tuoi contatti!

La Nostra Storia

Oltre Un Secolo Di Vita

Immagini e spunti dal libro “Storia della Scacchistica Novarese”, di Stefano Ticozzi.

Già nel 1878 un illustre Novarese, il Cav. Giuseppe Ravizza, avvocato, studioso e inventore, partecipava al Torneo di Livorno (come risulta dal “Libro del II Congresso Nazionale e Torneo Scacchistico di Livorno”). Ma è del Marzo 1923 la prima notizia ufficiale (su l’Italia Scacchistica”) riguardo alla fondazione di un Circolo con sede presso il Caffè dell’Amicizia, rinomato locale del centro, dove settant’anni prima nasceva  il celebre aperitivo Campari. Tra i soci una nutrita presenza di personalità politiche e professionisti affermati.

Il Caffè dell’Amicizia
Il Caffè Portorico

Si perdono subito le tracce del neonato circolo, che ricompare però dieci anni dopo, presso un altro famoso caffè dell’epoca: Il Portorico. Nel 1932 il circolo ospita il Campionato Regionale di Terza Categoria e l’anno successivo quello di Seconda Categoria. Luigi Ricaldone e Delfino Gastaldi  sono i personaggi di punta dell’epoca, con i giovani Ottorino della Santa, futuro presidente negli anni ’60, e Romolo Ravarini, che sarà legato al Circolo fino agli anni ’80.

Negli anni ’30 la Scacchistica Novarese ospita regolarmente tornei regionali e provinciali indetti dalla Federazione. Inizia ad avere spazio anche il gioco per corrispondenza. Con l’inizio della guerra comincia però un declino delle attività ufficiali, che riprenderanno solo alla fine degli anni ’50 grazie all’iniziativa di Nicolò Guglielmi, venuto da Napoli per motivi di lavoro, forte della sua esperienza alla Scacchistica Milanese.

Ravarini – Cenni 12/04/47 (da L’Italia Scacchistica)
Difesa Della Santa

Su iniziativa di Guglielmi, il circolo si ricompone ufficialmente nel 1962. La sede è un seminterrato del caffè Barlocchi, storico e rinomato ritrovo in piazza Martiri. Ritornano i vecchi soci e se ne aggiungono di  nuovi  provenienti dal Gruppo Montedison, che ha una Sezione Scacchi attiva nel suo CRAL aziendale.  Nel 1965 L’Italia Scacchistica pubblica una lettera di Luciano Lilloni che chiede di intitolare al Circolo o al suo presidente, Ottorino della Santa, un’ eccentrica difesa: La difesa di Novara, o Difesa della Santa.

L’attività del Circolo procede senza sosta, tra tornei ufficiali e incontri amichevoli. Spiccano gli incontri con il Circolo di Ispra, frequentato dai ricercatori dell’Euratom, alcuni dei quali brillanti scacchisti. Il Circolo vede crescere alcuni dei suoi talenti d’adozione: oltre a Guglielmi, il bellunese Marcello Roatta e il milanese Mario Melosi. A Recoaro Terme, nel 1967, la squadra del Circolo – con Roatta, Guglielmi, Melosi, Guida e Gualandi – è Campione d’Italia di Serie C davanti a Milano e Cremona.

La Squadra Campione a Recoaro Terme
Italo Recanatini (in basso a destra)

Nel 1972 Italo Recantini, ancora oggi una delle  figure di spicco del Circolo, si laurea Campione Regionale Semilampo. Oltre che ottimo e combattivo giocatore, Italo è anche un trascinatore. Ai sui corsi del sabato al Liceo Scientifico Antonelli partecipano giovani brillanti, tra cui Maurizio Martelli,  che sarà presidente negli anni ’90. Nel 1975 il Circolo si divide intorno all’idea di fondersi con il Circolo di Arona.  È una vera e propria scissione, che rientrerà solo nel 1978 con la ricostituzione  di un’unica società, presidente Enzo Campo, con sede a Casa Bossi, storico edificio del ‘700 .

Nel 1986 il circolo organizza la prima edizione del Torneo Internazionale Semilampo Città di Novara con 140 partecipanti. Piero Angelini, Italo Recanatini, Enrico Borroni e Luciano Fattorelli dominano i tornei sociali. Nel 1985 inizia un ricambio generazionale con l’esordio dei giovani Maurizio Martelli, Stefano Ticozzi e Costanzo Zingrillo. Riaffiora il desiderio di misurarsi al di fuori delle mura del Circolo. Nel 1988 Il Circolo è chiamato ad organizzare una fase eliminatoria dell Coppa Italia a squadre.

Enrico Borroni
Maurizio Martelli

Nel 1990 la sede si sposta a Casa Caccia, col Circolo del Bridge. È un anno di successi. Recanatini è Campione Italiano Semilampo, vincendo il torneo di Prima Categoria Nazionale con 8 punti su 9, davanti a 121 giocatori. Ticozzi vince il torneo di Seconda Categoria Nazionale ad Asti. Martelli si aggiudica il torneo di Prima Categoria Nazionale a Omegna, ottenendo il titolo di Candidato Maestro. Nel 1992 fa il suo esordio Roberto Fusco, oggi direttore tecnico, istruttore e colonna portante del Circolo, conquistando la Terza Categoria Nazionale. Nel 1993 Ticozzi vince il Campionato Semilampo a Omegna. Nel 1994 Marco Brugo si impone nella categoria Under15 ai Campionati Italiani Semilampo. È un periodo d’oro anche per i tornei sociali, dominati dal presidente Martelli.

Il Circolo accoglie qualche forte giocatore dall’esterno, come il bolognese Michele de Lillo e il palermitano Mario Ferro, a Novara per lavoro. Ma soprattutto cresce per linee interne grazie ai giovani.

Marco Angelini, un ragazzino di 9 anni che gioca in ginocchio sulla sedia, in pochi anni si laurea Campione Regionale Assoluto e diventa il più giovane Candidato Maestro nella storia del Circolo, laureandosi nel 2010 Campione Italiano della Categoria. Nel 2012 consegue il titolo di Maestro.

Marco Angelini
Vincenzo Montilli

Vicenzo Montilli viene in sede a 12 anni con la madre Lena Sacchitelli, presidente del Circolo. A 16 anni, nel 2013, partecipa ai Campionati Mondiali negli Emirati Arabi e due anni dopo in Grecia. Ancora due anni ed è in finale ai Campionati Italiani Under 20. È Maestro nel 2016. Più recentemente entra in scena Federico Floris che si laurea Candidato Maestro è contribuisce alla permanenza della squadra in A1. L’ attenzione verso i giovani si concretizza nel progetto Scacchi a Scuola, con le lezioni del sabato a Novara e Arona. Brugo, Stefanetti, Ticozzi e Fusco, già protagonisti nel decennio precedente, diventano Candidati Maestri. È un periodo di successi agonistici e imprese organizzative, come il Primo Torneo Internazionale Città di Novara (oltre cento giocatori, tra cui quattro Grandi Maestri e un Maestro Internazionale). Nel 2018 la squadra del Circolo partecipa – con Montilli, Ferro, Angelini, Stefanetti e Brugo – ai Campionati Italiani  di Serie A1, vince ed è promossa in serie Master.

Cookies E Privacy
Questo sito non raccoglie informazioni sensibili sui visitatori e non traccia in alcun modo le loro attività. Usa esclusivamente Cookies “tecnici”, essenziali per il suo funzionamento. Per maggiori informazioni visita la nostra Privacy Policy.